In un'Italia rassegnata ed afflitta, dove l'antipolitica nè fà da padrona e dove la popolazione ha perso ogni fiducia nelle Istituzioni, potrebbe tornare viva quell'idea di Stato che le Istituzioni Repubblicane hanno cancellato.
Troppi scandali e vicende non limpide intaccano la politica e le istituzioni che tutto dovrebbero compiere tranne che dividere i cittadini, in questi decenni l'amministrazione dello Stato e della cosa pubblica non è mai stata impostata nella direzione della crescita, dell'innovazione e di far scattare all'interno di ogni uomo e donna quello spirito Nazionale che lega istituzioni e cittadini.
In un'Italia divisa, tra Nord e Sud, tra fazioni politiche ed interessi personali, si riscatta sopratutto tra i giovani quello Spirito Monarchico di cui il paese ha bisogno, una forte personalità, una forte famiglia, una forte immagine che sappia riunire sotto un forte Spirito Nazionale tutti gli Italiani, una figura Super Partes non influenzata, da nessun partito e organismo politico e che non venga tirata per la "giacchetta".
Nel nostro paese ancora molti credono che Repubblica sia sinonimo di Democrazia e Monarchia sia sinonimo di Regime e politiche Anti-Democratiche, ma questi pensieri distorti sono il frutto di un pensiero Anti-Monarchico che le Istituzioni Repubblicane hanno messo in atto dal lontano 1946.
Tanti però sono i giovani che apprezzano l'Istituzione Monarchica, perchè hanno vissuto, si sono formati e sono cresciuti sotto la Repubblica e guardano con ammirazione tutti quei paesi Europei, dieci per la precisione che hanno un'Istituzione Monarchica alla guida della propria nazione; non possiamo, non accettiamo che ci mettano il timbro di Nostalgici, perchè per questioni anagrafiche non lo siamo, chiediamo unicamente una revisione chiara e seria delle vicende riguardanti il Referendum del lontano 2 Giugno che racchiudono molteplici dubbi e che si riprenda in considerazione l'Istituzione Monarchica partendo dalla revisione dell'Art 139 della Costituzione.
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