Bene il blog è partito e siamo arrivati anche su facebook.
Oggi ci vorremmo soffermare su dei punti fondamentali che trattano anche vicende storiche del Nostro paese. Siamo davvero in un paese Democratico? La nostra Repubblica è nata con chiarezza e con piena legalità? Al sorgere di questi quesiti mi vengono molti dubbi.
Personalmente credo fortemente al contrario, penso che la Nostra Repubblica sia nata sotto una forma di violenza e di ingiustizia, ma quello che più mi rammarica è che questo atto di violenza e mi riferisco al Referendum del '46, dove vedeva la Monarchia Vincitrice sia stato camuffato e fatto passare come una libera scelta del popolo Italiano.
Si forzò la mano e si fece nascere l'Istituzione Repubblicana totalmente illegittima.
Ma ciò accadde nel 1946, oggi piangere sul latte versato sarebbe un errore macroscopico, oggi dobbiamo essere indignati e dobbiamo alzare la voce per farci sentire riportando tra la comunità il grande valore e la bontà dell'Istituzione Monarchica, partendo dal presupposto di protesta nei confronto delle Istituzioni Repubblicane e chiedendo l'abrogazione dell'Art 139 della Costituzione, che tutto ha tranne che qualcosa di Democratico.
Anche perchè riguardo codesto articolo si potrebbe aprire la pagina di Incostituzionalità visto che la nostra Repubblica è democratica, ogni legge che blocchi e vincoli i cittadini di una Nazione a non esprimersi riguardo la forma di Stato a loro più cara è qualcosa di illegittimo che non può essere definito liberale. Gli Italiani di oggi non sono come gli Italiani del 1946 e gli Italiani di oggi non saranno come gli Italiani del 2050, garantiamo ogni forma di libertà , partiamo dall'abrogazione dell'art 139 della Costituzione.
giovedì 15 dicembre 2011
mercoledì 14 dicembre 2011
Monarchici, Non Nostalgici.
In un'Italia rassegnata ed afflitta, dove l'antipolitica nè fà da padrona e dove la popolazione ha perso ogni fiducia nelle Istituzioni, potrebbe tornare viva quell'idea di Stato che le Istituzioni Repubblicane hanno cancellato.
Troppi scandali e vicende non limpide intaccano la politica e le istituzioni che tutto dovrebbero compiere tranne che dividere i cittadini, in questi decenni l'amministrazione dello Stato e della cosa pubblica non è mai stata impostata nella direzione della crescita, dell'innovazione e di far scattare all'interno di ogni uomo e donna quello spirito Nazionale che lega istituzioni e cittadini.
In un'Italia divisa, tra Nord e Sud, tra fazioni politiche ed interessi personali, si riscatta sopratutto tra i giovani quello Spirito Monarchico di cui il paese ha bisogno, una forte personalità, una forte famiglia, una forte immagine che sappia riunire sotto un forte Spirito Nazionale tutti gli Italiani, una figura Super Partes non influenzata, da nessun partito e organismo politico e che non venga tirata per la "giacchetta".
Nel nostro paese ancora molti credono che Repubblica sia sinonimo di Democrazia e Monarchia sia sinonimo di Regime e politiche Anti-Democratiche, ma questi pensieri distorti sono il frutto di un pensiero Anti-Monarchico che le Istituzioni Repubblicane hanno messo in atto dal lontano 1946.
Tanti però sono i giovani che apprezzano l'Istituzione Monarchica, perchè hanno vissuto, si sono formati e sono cresciuti sotto la Repubblica e guardano con ammirazione tutti quei paesi Europei, dieci per la precisione che hanno un'Istituzione Monarchica alla guida della propria nazione; non possiamo, non accettiamo che ci mettano il timbro di Nostalgici, perchè per questioni anagrafiche non lo siamo, chiediamo unicamente una revisione chiara e seria delle vicende riguardanti il Referendum del lontano 2 Giugno che racchiudono molteplici dubbi e che si riprenda in considerazione l'Istituzione Monarchica partendo dalla revisione dell'Art 139 della Costituzione.
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